• Open Government, questo sconosciuto [Parte I]

    Premessa: Il dialogo "immaginario ma non troppo" che segue tratterà le tematiche di Open Government con particolare attenzione per la situazione desenzanese e sarà suddiviso in due parti a causa della notevole lunghezza e complessità: la prima parte avrà il compito di tracciare una panoramica a livello nazionale ; la seconda valuterà la creazione di una piattaforma web di Open Government a Desenzano tenendo in considerazione i progetti sperimentali già sviluppati in passato.


    Premessa n°2: Il post risulterà per alcuni un pò tecnico sopratutto se non si ha idea di cosa sia il tanto discusso WEB 2.0.
    Per tutti quelli che fino a ieri ignoravano il significato di "link" e "tweet" consiglio una parziale lettura di questo ebook del 2007 di Giuliano Prati.

    Oggi,parliamo di Open Government(OG) e di come può essere applicato a livello locale da Comuni o Province e quali vantaggi può trarre il cittadino dall' utilizzo di tali piattaforme.

    Possiamo riassumere la filosofia dell' OG in 2 coppie di punti fondamentali:
    Tralasciando l' importanza della partecipazione politica e sociale da parte dei cives all' interno della vita cittadina, una piattaforma di OG risulterà efficace solo all' interno di una realtà nella quale la PA metta a disposizione gli strumenti adeguati per stimolare il cittadino verso una partecipazione attiva e critica.
    L' OG riporta al centro delle istituzioni e della politica i cittadini basandosi sul dialogo e sul confronto grazie a uno snellimento delle procedure amministrative e degli schemi burocratici.
    Il modello top down, che ancora oggi contraddistingue in parte gli enti pubblici, deve essere sostituito da un modello orizzontale e partecipativo, all' interno del quale i processi decisionali e le attività amministrative siano incentrate sulle effettive esigenze della comunità e sulla collaborazione con essa.

    Come potrebbe essere utile una piattaforma di OG ? 

    • Open data e Trasparenza amministrativa

    Possiamo capire l' importanza degli Open data e del loro utilizzo per rendere la PA più trasparente se analizziamo come in questi ultimi anni,sia a livello europeo che internazionale, ci sia stato un significativo incremento nell' uso delle piattaforme di OG, citiamone alcune :

    Negli USA è stato creato,dall' amministrazione Obama, data.gov un portale web aggiornato in tempo reale grazie ai dati provenienti da rilevatori ambientali e satellitari;
    Nel Regno Unito da quasi due anni è attivo data.gov.uk che, in modo analogo al portale americano, mette a disposizione applicazioni, mappe interattive e intuitivi tool per l' utilizzo e la consultazione degli open data;
    Germania, Spagna, Grecia hanno recentemente annunciato la creazione di portali di OG sul modello americano o anglosassone.

    I dati prodotti dalla pubblica amministrazione, in quanto finanziati da denaro pubblico, devono ritornare ai contribuenti, e alla comunità in generale, sotto forma di dati aperti rilasciati attraverso licenze libere che non ne impediscano la diffusione e il riutilizzo da parte di tutti i soggetti interessati.
    La possibilità di accedere in modo rapido e user-friendly agli open data permetterebbe il riuso di essi in maniera creativa (es. la creazione di applicazioni specifiche per piattaforme mobili),un 'amministrazione più trasparente, grazie alla diffusione delle informazioni relative al suo funzionamento (es. quelle relative alla spesa pubblica) e una cittadinanza più partecipe e informata riguardo al territorio nel quale vive.

    Sembra interessante ma dal punto di vista pratico per cosa possono essere usati gli OD? 

    Il WHO (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha rilasciato,all' interno del progetto Public Health and Environment (PHE), un database contenente i livelli di inquinamento atmosferico delle grandi metropoli attingendo a dati raccolti durante il periodo che va dal 2003 al 2010.

    Mappa realizzata dal sole24ore grazie al servizio di API di Yahoo



    L' enorme lavoro di raccolta dati è stato effettuato ove possibile grazie agli open data forniti dai comuni e dalle nazioni stesse o da rilevamenti in loco. Questo vuole essere un esempio dell' enorme potenzialità dei dati liberi e di come essi possono essere usati per determinare le oscillazione di PM10 presenti nell' aria.

    Risulta semplice capire come i dati in possesso alla PA sul turismo, l' incremento demografico o l' inquinamento delle coste potrebbero essere spendibili sul piano economico e turistico e potrebbero essere usati per la creazione di portali aggiornati in tempo reale.


    • Partecipazione e "Civic hacking"

    Il Civic hacking può essere descritto come un insieme di tecniche e pratiche per utilizzo di dati e strumenti al fine da renderli più utili e facili da usare.
    Quando Civic hacking e partecipazione si incontrano nascono piattaforme come Fixmystreet e Mybikelane. Entrambi sono due servizi nati intorno al 2007 e presenti in numerosi paesi che fungono da piattaforma sulla quale vengono raccolte segnalazioni da parte degli utenti riguardanti problemi o malfunzionamenti di strutture o servizi identificati tramite geolocalizzazione o piattaforme come googlemaps.
    Progetti come questi possono essere usati dai cittadini per migliorare la qualità della vita sul territorio,attraverso la creazione di nuovi servizi più aderenti alle esigenze dell' utenza, favorendo la partecipazione del cittadino grazie alla possibilità di proporre soluzioni e miglioramenti ai problemi individuati. [per chi volesse approfondire le tematiche legate al civic hacking e alla partecipazione qui e qui ci sono due ottime slides in lingua inglese]


    Ho sentito parlare molto di governo digitale e informatizzazione, non sono un sinonimo di Open Government?

    Non proprio, non dobbiamo confondere l' Open Government,che si basa sulla condivisione, la partecipazione e l'utilizzo degli open data e il progetto di E-Government italiano che si è limitato a informatizzare le più comuni pratiche burocratiche e a fornire datasheet statici e non riusabili. 
    Nella corsa all'Open Government l' Italia è in ritardo tanto che nel 2009 ha ricevuto una lettera di messa in mora dalla Commissione Europea per non aver osservato le norme sulla trasparenza dei dati catastali e ipotecari.
    Fortunatamente negli ultimi 3 anni qualcosina si sta muovendo ed ecco quindi comparire le prime piattaforme web sulle quali si possono trovare i tanto discussi Open Data:
    • Linea Amica: un portale di informazione sulla PA dove è possibile esprimere feedback su servizi e istituzioni
    • dati.gov.it : la piattaforma creata da Renato Brunetta che dovrebbe essere la punta di diamante degli open data italiani
    • Operazione trasparenza: un portale nel quale sono raccolti i dati dirigenziali e gli incarichi in atto presso la struttura del Ministro della Pubblica Amministrazione e dell'Innovazione
    • I dati della Camera dei deputati : un buon portale dove troviamo dataset di deputati, organi e gruppi parlamentari della legislatura corrente, interrogazioni, mozioni e progetti di legge
    • Ragioneria generale dello Stato : attivato dal Ministero dell'Economia e della Finanza ha reso disponibile (una parte) di dati sulla spesa delle amministrazioni centrali dal 2007 ad oggi
    In Italia non esiste un progetto unitario di OG su modello di quello americano o anglosassone che prevede una catalogazione e rielaborazione dei dati per renderli comprensibili e fruibili all'utenza. 
    Lo scenario dell' OG italiano,oltre a essere molto frammentato, è spesso di difficile consultazione per un pubblico non specializzato a causa dell'utilizzo di interfacce poco intuitive. 
    Anche l'aggiornamento dei dati, che dovrebbe avvenire in tempo reale o semestralmente, è effettuato con modalità opinabili e spesso in tempi molto dilatati tanto che sulla home page del Progetto trasparenza troviamo scritto "In questa sezione sono anche visibili tutti gli enti e le amministrazioni pubbliche che, al contrario, non hanno ottemperato all'obbligo di legge[N.d.R cioè l'applicazione del art. 21 della legge 69 del 18 giugno 2009 che prevede la pubblicazione dei dati dirigenziali e degli incarichi della PA]"

    Fortunatamente esisto delle eccezioni; a livello regionale bisogna riconoscere come la regione Piemonte (e in parte anche  l'Emilia-Romagna seguendo il modello piemontese) sia riuscita a creare un ottimo portale di OG semplice, aggiornato e molto funzionale che potrebbe essere preso come modello nazionale e riusato senza costi aggiuntivi di realizzazione.
    Un progetto molto valido è Open Polisun' associazione indipendente dal 2006, economicamente autonoma, partecipata da migliaia di persone che si occupa di numerosi progetti politici grazie all' uso dei dati pubblici resi noti del Ministero dell’Interno, Camera e Senato

    "In Openpolis ci occupiamo di progetti per l'accesso alle informazioni pubbliche, che promuovono la trasparenza e la partecipazione democratica dei cittadini della rete. Ogni giorno, infatti, migliaia di persone accedono alle nostre piattaforme web per consultare e arricchire le informazioni, che in origine sono dati pubblici estratti dai siti governativi. Un volume di informazioni che è a disposizione di tutti gratuitamente, e da aggregazione di dati diventa data-driven journalism, cioè un’indagine profonda e continua sui dati aperti che porta alla luce notizie."

    Alberto Stefanelli